Pallino Coding: il classico gioco dei mosaici entra nel mondo del coding
L’azienda Quercetti, leader italiana nella produzione di giocattoli educativi ci ha offerto la possibilità di testare Pallino Coding, un gioco della collezione Play Intelligente, sezione STEAM dei giocattoli Quercetti, dedicato ai bambini a partire dai 6 anni di età.
Ne siamo stati molto felici, lo abbiamo testato per voi e vi riportiamo la nostra esperienza.
Quercetti è una storica realtà del mondo dei giocattoli italiani ed è una garanzia di qualità per offrire ai bambini intrattenimento intelligente, divertente e appassionante senza tralasciare il design e la qualità dei materiali.
Ai pochi ai quali il nome di questo brand non dice niente basterà ricordare soltanto che è stata Quercetti ad aver inventato l’intramontabile gioco dei Chiodini. Suona familiare adesso? 🙂
Ma diamo un’occhiata a Pallino Coding. Scopriamo di cosa si tratta e come si gioca.
UNBOXING
All’interno di una scatola piuttosto grande troviamo il nostro Pallino Coding, il manuale di istruzioni e le prime 8 schede necessarie per il gioco. Niente altro, ma è tutto quello che occorre per iniziare da subito a giocare.
Una rapida occhiata al manuale e siamo pronti ad iniziare la nostra esperienza.
Pallino Coding appare quasi come un flipper giocattolo, pieno di palline, con tre bottoni gialli, ognuno con una funzione diversa e una tastiera/pulsantiera con tasti rossi.
COME SI GIOCA
Il gioco consiste nel disegnare delle figure componendo un mosaico all’interno di una sorta di display, tutto analogico, composto da 144 tessere (palline in questo caso). Un po’ come disegnare con i chiodini o in un’accezione più moderna e tecnologica cimentarsi con la pixel art.
Le modalità di gioco sono 2:
la prima, più classica, consiste appunto nel ridisegnare le figure riportate sulle 8 schede mosaico in dotazione (un pesce, un simpatico mostriciattolo alieno, ecc.) utilizzando le palline multicolore racchiuse all’interno di Pallino Coding.
La seconda modalità di gioco invece fa entrare i bambini nel mondo del coding e farà capire loro il funzionamento dei computer e dei sistemi binari. È un primo ingresso dei bambini nei linguaggi di programmazione, nei quali dare la giusta istruzione, nel giusto ordine, è fondamentale per raggiungere il risultato finale.
In questa modalità il gioco diventa un po’ più complesso perché stavolta sullo sfondo del nostro display non ci sarà il disegno da copiare ma soltanto una griglia nera e il risultato finale si potrà ottenere solamente seguendo le istruzioni che si trovano sul retro della scheda (scheda di coding).
In questa scheda sono riportate delle lettere, dalla A alla L, che indicano le righe; all’interno di ogni riga ci sono dei numeri che, racchiusi in un cerchio colorato, a seconda del colore della pallina da utilizzare, indicheranno quante palline di quale colore bisognerà incolonnare su ogni riga per completare il mosaico.
In realtà esiste anche un’altra modalità di gioco che scoprirete quando leggerete riguardo la nostra esperienza con Pallino Coding.
PERCHÉ SI TRATTA DI CODING?
Il coding, alla base della programmazione informatica, è il processo per mezzo del quale si trasformano in un codice scritto le istruzioni che si intendono impartire ad un computer o a una macchina. Alla base del coding c’è il pensiero computazionale, quindi tutti quei processi mentali necessari per portare alla risoluzione dei problemi complessi (problem solving) scomponendoli in diverse parti per affrontarli in modo più facile.
Il coding potrebbe sembrare noioso e macchinoso e tutto racchiuso nel mondo informatico, in realtà questa disciplina è molto stimolante e creativa. Sviluppare il pensiero critico e la capacità di affrontare con lucidità, logica e creatività tutte le situazioni che ci troviamo davanti, infatti, può tornare utile anche nella vita di tutti i giorni.
Pallino Coding introduce i bambini in questo mondo e li sfida a cimentarsi nei più basilari processi del pensiero computazionale. Come? 🙂
In pratica, posizionando la pallina del giusto colore, nella giusta posizione, i bambini stanno utilizzando alcune istruzioni che fanno parte di tutti i sistemi di programmazione, in cui il verificarsi o meno di un certo evento determina un comportamento e un risultato diverso. Questo significa mettere in pratica dei comandi basilari della programmazione come if, then, else (se, allora, altrimenti).
Vale a dire, ad esempio: se il colore della pallina (che viene rilasciata dal gioco in ordine casuale) corrisponde ad uno dei colori necessari per soddisfare le istruzioni presenti sulla scheda, bisognerà posizionarla nella giusta colonna, se la pallina non risponderà a questo requisito dovrà essere scartata. E così via, passando alla riga successiva.
Ma è sempre così? Non è detto, perché è proprio qui che entra in gioco la capacità di problem solving e di pianificazione del bambino. Non necessariamente, infatti, quella pallina che non serve nella prima riga dovrà essere espulsa, potrebbe tornare utile nella seconda riga, o in un’altra. Ognuno troverà una soluzione diversa.
Se nella scheda coding il bambino dovrà riportare le istruzioni necessarie a completare il mosaico e l’operazione si traduce nell’indicare quante palline di quale colore posizionare in ogni singola riga, quando si eseguirà il codice, il bambino dovrà comportarsi come farebbe un computer, eseguendo alla lettera le istruzioni. È proprio in questa fase che si capirà bene il funzionamento dei computer e si potrà capire come ottenere lo stesso risultato in un tempo minore, adottando una strategia diversa.
E una volta terminate tutte le schede in dotazione il gioco è finito? Assolutamente no!
Pallino Coding è un gioco STEAM, sigla nella quale la lettera “A” vuol dire Arte. A questo punto il bambino sarà libero di liberare tutto il suo estro creativo e la sua fantasia, immaginando e creando sempre nuovi disegni da tradurre poi in linee di codice seguendo il quale si realizzeranno nuovi mosaici.
Questo è il nostro emoji realizzato con Pallino Coding
Proprio per questo motivo sul libretto di istruzioni si suggerisce di fotocopiare in duplice copia la scheda neutra posta sulla quarta di copertina del manuale. Su una copia si potrà realizzare il nuovo disegno, sull’altra il disegno verrà tradotto in codice.
Per facilitarvi un po’ la vita vi mettiamo a disposizione un’immagine di due schede impaginate su un foglio A4, già pronta da stampare e ritagliare. Per la stampa vi consigliamo di utilizzare una carta un po’ più spessa di quella usomano. Un cartoncino, non troppo spesso, andrà più che bene.
LA NOSTRA ESPERIENZA DI GIOCO CON PALLINO CODING
Abbiamo provato a descrivere il funzionamento di Pallino Coding, adesso vi raccontiamo la nostra esperienza.
A prima vista, sfogliando il libretto di istruzioni e guardando la scatola, sembrerebbe quasi un gioco semplice e banale. La cosa cambia moltissimo una volta che si affrontano le schede.
Noi abbiamo cominciato con la scheda n. 7. Seguendo le istruzioni del lato della scheda riservato al coding, si dovrebbe arrivare a disegnare sul display un pesce. Bisogna aspettare la pallina del colore giusto, una volta individuata, premere con forza il bottone ENTER, schiacciando contemporaneamente uno dei bottoni rossi della tastiera che attivano la colonna che deve ricevere la pallina. Insomma, è un processo che richiede non poco sforzo mentale e assoluta concentrazione.
Le distrazioni si pagano a caro prezzo. È capitato un paio di volte di mandare la pallina nella colonna sbagliata, un piccolo errore che però di fatto sconvolge completamente tutto il disegno. In casi sfortunatissimi come questo, dobbiamo per forza ricorrere all’aiuto del tasto RESET che azzera completamente la colonna scelta, facendo cadere tutte le palline al suo interno. E si ricomincia! È parecchio frustrante, ma sicuramente ci ha insegnato che bisogna avere un po’ più di pazienza e l’importanza di rimanere concentrati.
Per finire il disegno abbiamo impiegato circa una trentina di minuti, alla fine con grandissima soddisfazione, vista la complessità della cosa, il nostro primo mosaico è stato completato.
Giocare con Pallino Coding è stato impegnativo ma divertente, e il rumore delle palline e dei bottoni ci ha riportato un po’ ai tempi dei flipper giocattolo.
Abbiamo anche capito che è possibile giocare in due. In questa modalità, non presente nel libretto di istruzioni, è possibile dividere i compiti nel gioco: un bambino realizza il disegno sulla scheda neutra e lo converte in codice, l’altro bambino dovrà completare il disegno seguendo il codice e scoprendo soltanto ad opera terminata cosa rivelerà il mosaico. Molto divertente! I ruoli ovviamente possono essere invertiti nella partita successiva.
CONCLUSIONE
Pallino Coding è un simpatico gioco, stimolante e appassionante, costruito in Italia da una storica azienda pioniera nel settore dei giochi intelligenti.
Oltre a divertire i bambini Pallino Coding li introduce nel mondo del coding offline (o unplugged), stimolando il loro pensiero critico ed algoritmico e facendoli cimentare nelle strategie di problem solving.
Forse a qualcuno potrebbe sembrare un gioco un po’ semplice e noioso ma vi assicuriamo che non lo è affatto.
Per completare il mosaico, soprattutto nella versione coding bisognerà, infatti, rimanere concentrati ed avere una mente attiva e capace di prendere la giusta decisione per raggiungere il risultato finale. Non solo, bisognerà anche essere capaci di pensare out of the box, come direbbero gli americani, per trovare la soluzione migliore per completare prima e in modo più fluido la composizione del mosaico. E questo è proprio quello che un programmatore fa ogni giorno.
Consigliatissimo.
Potete trovare Pallino Coding sul sito di Quercetti, su Amazon e nei migliori negozi di giocattoli.
Buon divertimento! 😎
Luca Carpineti