Il gioco come supporto alla crescita del bambino
Articolo di Daniele Caroli, Giornalista: Storytelling Toys Milano
Alessandro Quercetti, che lavorava come operaio in un’azienda di giocattoli, quando questa fallì chiese, a titolo di liquidazione, un macchinario che decise di utilizzare per la produzione di giocattoli: nell’arco di cinque anni nacque così (1950) lo storico brand Quercetti, apprezzato a livello nazionale e internazionale.
L’azienda ha tuttora la sua sede a Torino, dove produce il 100% dei suoi giocattoli, il che ne fa un’impresa totalmente integrata – tra le poche del settore in Italia – dove ideazione, progettazione, realizzazione e spedizione di tutti i prodotti avvengono internamente; Quercetti impiega circa 70 dipendenti diretti e più di 20-25 collaboratori indiretti. Negli Stati Uniti conta su una sede commerciale e una propria forza vendita e in Francia su una forza vendita dedicata, mentre, tramite distributori e agenti, esporta in altri 50 paesi.
Fin dagli inizi, l’obiettivo fondamentale del brand è sviluppare prodotti che, facendo divertire i bambini, li aiutino durante le fasi della crescita.
Nel periodo 2020-21 la principale novità è stata la linea di giocattoli PlayBio, i cui articoli sono fabbricati con una speciale plastica biologica composta per il 40% da fibre lignee e il restante da plastica riciclata.
Dice Umberto Quercetti, National Key Account & Business Development Manager, nipote del fondatore:
“Negli ultimi due anni PlayBio ha avuto un ottimo riscontro da parte del mercato, sia tra gli operatori sia tra i consumatori, e anche nel 2022 siamo impegnati ad ampliarla. Parallelamente, abbiamo rinnovato alcune storiche referenze della linea dei Chiodini con otto novità di prodotto. Sul versante della sostenibilità ambientale, oltre al focus sulla linea PlayBio stiamo portando avanti una campagna di comunicazione relativa agli interventi attraverso cui l’azienda si impegna a diventare carbon neutral, anzi, addirittura, a togliere più CO2 di quanta ne emette. L’intento è quello di raggiungere l’obiettivo entro 5/7 anni con un progetto a lungo termine.
Vogliamo far capire che Quercetti è molto attenta alle tematiche ambientali. Riguardo ai prodotti sostenibili, è vero che il loro punto prezzo è più alto ma nel nostro caso, risultando un 10-15 per cento in più, è rispettato e tollerato dal consumatore il quale comprende che si tratta di una proposta diversa, per caratteristiche tecniche e di materiale, di cui viene riconosciuto il valore aggiunto”.
Daniele Caroli
Daniele Caroli ha iniziato a lavorare come giornalista nel 1970, operando fino al 1985 nel settore musicale e successivamente nell’elettronica di consumo. (1994-2018, articoli di puericultura) e Giochi & Giocattoli (2000-2013, giocattolo), è stato Presidente dell’Associazione BCMI (Baby Care Magazines International, 2004-2007) e dell’Associazione ITMA (International Toy Magazines Association, 2008-2012), le quali raggruppano testate B2B di tutto il mondo.
Ricoprendo il ruolo di redattore capo dei periodici di settore “Il Giornale dell’Infanzia”Tra il 2018 e il 2020 ha collaborato come International Managing Editor alla rivista di puericultura “Parents’ Choice“, pubblicata a Mosca in inglese e russo. Dal 2004 è stato chiamato in numerose occasioni a far parte della giuria del Kind + Jugend Innovation Award e dal 2013 è componente del TrendCommittee della Spielwarenmesse.