Giochi di società come “palestra” per età evolutiva, adulta e terza età
Dott.ssa Barbara Sereni, Psicomotricista e Consulente Educativa
Dott.ssa Agnese Checchinato, Psicomotricista e Insegnante di massaggio infantile Shantala
Intramontabili e dal sapore classico, i giochi di società rappresentano quella tipologia di attività che difficilmente non incontrano il gusto di bambini, adulti e anziani. Anzi, possono svolgere un vero e proprio ruolo di collante tra le diverse generazioni, perché consentono ai più piccini di sperimentare nuove abilità, sentendosi competenti in un modo divertente e ad adulti e anziani di riscoprire il gusto arcaico del gioco. Nello specifico, per ciò che riguarda la terza età, i giochi di società arrivano a mettere in campo una serie di abilità il cui esercizio può rappresentare una importante prevenzione per il decadimento funzionale.
Capacità mnemoniche, attentive, comunicativo-relazionali, di problem solving...svariate sono le funzioni che vengono messe in gioco e sperimentate nello svolgimento di questa tipologia di attività. I giochi di società creano di fatto un punto d' incontro e d'integrazione importante tra differenti competenze, non solo sul piano cognitivo ma anche dell’organizzazione spazio-temporale, della comunicazione e talvolta del gesto motorio. In modo particolare, le richieste che emergono da attività di questo tipo chiedono di esercitare la capacità di non pensare solo per sé, ma di mettere in campo le proprie capacità di considerare anche l’Altro, di prevedere azioni e mosse, di scegliere quale strategia seguire, o più banalmente di attendere il proprio turno. In generale, di rispettare l’Altro, i suoi tempi e le sue decisioni.
Se solo pensiamo alle indicazioni legate all’età destinataria del gioco in scatola, precisate sulla confezione, possiamo renderci conto di quanto le abilità coinvolte possano essere trasversali alle differenti generazioni e di quanto questi momenti di condivisione possano rappresentare un vero e proprio scambio arricchente tra “provenienze” diverse.
Lo scambio arricchente può derivare anche semplicemente dal fatto che l’attività del gioco di società consenta di esercitarsi al “saper perdere”, nella sperimentazione della sana competizione e del “saper vincere”, riconoscendo i propri meritati risultati ottenuti in modo sano e senza imbroglio.
Questo genere di gioco viene utilizzato, talvolta, anche all’interno di Team Building Aziendali perché, grazie alle svariate potenzialità che racchiude, permette di creare situazioni relazionali e di condivisione che non sempre è possibile raggiungere sul luogo di lavoro. Questo tipo di esperienza consente infatti di uscire dalla routine lavorativa, di conoscersi meglio creare sintonia fra colleghi.
Anche in famiglia il valore del gioco da tavolo è importante. Come già accennato, grazie alla possibilità di un utilizzo trasversale fra età diverse, il gioco in scatola può coinvolgere tutta famiglia nel suo insieme e rafforzare dinamiche come la condivisione, la comprensione, la gestione delle regole e così via.
Infine, per i più piccoli, è un ottimo terreno di crescita, per rafforzare le competenze acquisite ma anche scoprire capacità nuove, stimolati e incuriositi dall’agire dell’adulto o dei fratelli più grandi.