Quercetti: da 70 Anni Simbolo Del Gioco Educativo Made In Italy
Articolo di Bianca Savonarola
Ci sono delle aziende, e dei marchi, che riescono ad entrare nel cuore e nelle case dei consumatori dove restano poi piacevolmente presenti passando, ed evolvendosi, di generazione in generazione.
Nel mondo del giocattolo Quercetti è una delle belle realtà del made in Italy che accompagna ormai da più di 70 anni (li ha compiuti nel 2020) le famiglie nel processo di crescita e di sviluppo educativo dei propri figli e nipoti.
Chi mi segue da tempo qui sul blog sa che apprezzo molto i prodotti Quercetti e le loro prerogative e qualità. Ne ho comprati tanti a mia figlia sin da quando era piccolissima e ho avuto modo di provarli personalmente insieme a lei.
Di alcuni di questi ne ho anche scritto in precedenti articoli.
Questa volta, però, ho avuto la possibilità di intervistare l’amministratore delegato dell’azienda, Alberto Quercetti, e di affrontare con lui tanti temi interessanti legati proprio ai bambini, al loro modo di giocare e all’universo che li circonda. Che è tanto cambiato – quello si – dal lontano 1953 quando i chiodini (simbolo per eccellenza e ancora oggi elemento identificativo del brand) erano fatti di legno e ceralacca colorata e la tavoletta traforata nella quale inserirli era di cartone.
Leggete cosa mi ha raccontato…
Dottor Quercetti, in base alla sua esperienza, com’è cambiato il concetto di gioco educativo in questi 70 anni?
Partiamo da una premessa e cioè che il bambino, in quanto tale, è sempre lo stesso, con le sue esigenze e necessità, la sua voglia di esplorare il mondo e di sperimentare con la propria fantasia e creatività. Quello che è cambiato in questi 70 anni è senza dubbio l’universo che ruota intorno a lui. Creare giocattoli per bambini è un compito difficile e di grande responsabilità perché sappiamo bene che nei primi anni di vita si costruiscono le fondamenta per tutti gli apprendimenti, le abilità e le conoscenze che pian piano ognuno di noi svilupperà. E in questo l’esperienza di gioco è fondamentale. In particolare, i bambini hanno bisogno di trovare degli stimoli, di auto-comprendere dei fatti e delle situazioni, di sperimentare con oggetti tridimensionali da manipolare, di imparare a riconoscere le differenze di superfici e materiali…
Nella scelta dei giochi da offrire al bambino qual è oggi il ruolo del genitore e della famiglia in genere? E’ sempre la mamma la principale responsabile dell’acquisto?
In questo c’è stata sicuramente negli ultimi anni una grande evoluzione. Non è più solo la mamma a decidere l’acquisto dei giochi per i bambini, anche i papà sono molto più presenti e coinvolti. Senza dimenticare poi i nonni che, anzi, rivestono da un po’ di tempo un ruolo sempre più significativo e importante. In generale, da quello che vediamo, i genitori sono più preparati, più consapevoli e più sensibili sull’importanza del gioco per i bambini. E sono aumentati anche i momenti e le occasioni per giocare insieme ai propri figli.
Ultimamente si parla tanto di parità di genere e di stereotipi anche nel mondo del giocattolo. C’è ancora secondo lei la differenza tra giochi “da maschio” e giochi “da femmina” o è ormai superata?
La nostra azienda, come tante altre, è ben consapevole che molte di queste differenze sono ormai superate o superabili. E di sicuro non sono i bambini a porsi questi problemi. A non essere forse ancora completamente pronto è proprio il decisore d’acquisto, il genitore o il nonno che acquista il giocattolo per il proprio figlio o nipote.
Uno dei vostri punti di forza, sul quale non avete mai ceduto in questi 70 anni, è l’essere totalmente made in Italy. Una garanzia di qualità importante per chi acquista i vostri prodotti…
Quercetti è una delle pochissime realtà del settore a poter vantare un controllo diretto della filiera produttiva. Ciascun componente dei nostri giochi è ideato, progettato e prodotto nella nostra unica sede di Torino da dove viene poi spedito. Da sempre preferiamo realizzare tutto internamente, come in una grande famiglia, con un team coeso e motivato, così da poter controllare ogni singola fase del processo, dall’inizio alla fine, un passo dopo l’altro. Produciamo in Italia, da più di 70 anni, cercando di avere un impatto positivo sul territorio, aiutando le comunità più deboli e creando valore per le persone.
“Il gioco è una cosa seria”, diceva il grande artista e designer italiano, Bruno Munari. E’ d’accordo con questa affermazione?
Assolutamente si! Seria e fondamentale per aiutare il bambino a crescere bene, a diventare autonomo e a sviluppare le proprie capacità. Purtroppo nel linguaggio comune molto spesso il termine “giocattolo” è utilizzato in un’accezione quasi negativa, di oggetto poco importante. Invece per un bambino è uno strumento educativo, di apprendimento e di divertimento essenziale. E non serve ricorrere a prodotti troppo complessi e sofisticati… i bambini hanno bisogno di giochi sicuri, adatti alla propria età e che sappiano stimolare la loro fantasia e creatività. Quando saranno più grandi avranno tutto il tempo di avvicinarsi alla tecnologia e al digitale, non impoveriamo la loro infanzia con tablet e smartphone che li abituano ad una realtà bidimensionale invece che tridimensionale come dovrebbe essere. Questo ovviamente non significa non essere al passo con i tempi e non offrire sul mercato dei prodotti innovativi.
Ad esempio, nel nostro assortimento ci sono prodotti perfettamente rispondenti al più moderno approccio all’apprendimento sintetizzato con una sigla utilizzata in tutto il mondo: STEAM, cioè giocattoli che attraverso la scienza, la tecnologia, l’ingegneria, l’arte e la matematica stimolano i bambini a fare esperienze di grande valore educativo. Gli stessi chiodini che da sempre ci caratterizzano si sono evoluti strizzando l’occhio anche al mondo dell’arte e della fotografia e coinvolgendo i ragazzini da 9 anni in su e un pubblico più adulto. E sperimentiamo ogni anno tecnologie innovative sui materiali, sui contenuti educativi e sulle funzionalità rimanendo però sempre fedeli a quella che è la nostra unica missione: “Dare ai bambini di oggi gli strumenti per essere, domani, degli adulti migliori”.
Nella gallery che trovate sotto vi riporto delle immagini relative ai prodotti Quercetti attuali e, come simpatica e interessante curiosità storica, alcune foto e locandine realizzate dall’azienda tanti anni fa… quando, come leggerete, le confezioni dei chiodini erano in vendita a partire da 600 lire!!!